La Città del Secondo Rinascimento

Numero 23 - L'era del brainworking

Giovanni Basile e Stefano Gibertoni
soci fondatori di Capitali e Partners, Modena

NUOVI PARTNERS PER LA CRESCITA DELLE IMPRESE

Quali sono le esigenze delle imprese modenesi cui Capitali e Partners cerca di rispondere e per le quali non esista già un’ampia offerta di assistenza da parte di altre organizzazioni?

Oggi le aziende devono affrontare profondi mutamenti del contesto competitivo e del modo di fare impresa. L’apertura dei mercati e la vertiginosa espansione delle economie orientali hanno condotto a una competizione produttiva sempre più spinta, tanto che la crescita dimensionale, l’internazionalizzazione e soprattutto l’innovazione sono ormai ingredienti indispensabili per sopravvivere.

Proprio in questi anni molte imprese italiane si trovano inoltre a dover affrontare il passaggio generazionale e in generale la successione aziendale. Questo momento, inevitabile in tutte le aziende familiari, è spesso esorcizzato e rimandato, con l’unico risultato che l’operazione diventa più difficile. La convinzione che l’impresa non possa basarsi che sul modello creato dalle vecchie generazioni e che il mercato coincida con quello locale sono sicuramente tra i maggiori ostacoli che le imprese italiane incontrano nel processo di trasformazione nella direzione dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. Anche se con ritardo rispetto ad altri paesi, le cose stanno cambiando nelle nostre aziende, ma queste sfide normalmente comportano ingenti fabbisogni finanziari, spesso superiori alle possibilità di autofinanziamento delle imprese e contemporaneamente difficili da coprire con tradizionali finanziamenti bancari, troppo rigidi e onerosi. Serve invece l’apporto di nuovo capitale di rischio nonché di abilità manageriali e finanziarie che permettano alle imprese di affrontare con successo tutti questi mutamenti, cogliendo le opportunità di sviluppo che comportano.

Capitali e Partners (www.capitaliepartners.com) è nata proprio con l’obiettivo di affiancare le imprese che vanno incontro a queste trasformazioni, aiutandole a reperire le risorse, finanziarie ma anche manageriali, per le più diverse situazioni, dallo sviluppo di nuovi prodotti o nuove tecnologie, all’espansione del circolante, dall’internazionalizzazione alla realizzazione di operazioni di fusione e acquisizione, dal riassetto societario allo start-up, fino al rilancio di aziende in crisi.

Dunque Capitali e Partners dovrebbe fungere da anello di congiunzione tra l’imprenditore che necessita di nuove risorse e l’investitore finanziario in grado di procurargliele. Le sollecitazioni del mercato incominciano ad arrivare?

Il riscontro che abbiamo avuto è stato ottimo, a testimonianza del fatto che, come abbiamo creduto fin dall’inizio, le imprese che necessitano di rinnovarsi e innovare sono tante e sempre di più sono quelle che capiscono che per farlo c’è bisogno di un aiuto esterno.

Nonostante molti imprenditori mantengano un forte amore per la loro azienda, spesso tendono a ostacolarne il cambiamento, identificandosi con essa, vivendola come una propria creatura e conducendola come se dovesse durare per sempre sotto il loro controllo e secondo i loro schemi di gestione. Ma questo complica la vita aziendale.

Prima di altre, ci hanno contattato aziende in crisi, che necessitano di finanziamenti per rafforzare la propria struttura finanziaria per porre in essere piani di rilancio che permettano loro di adattarsi alle nuove esigenze di mercato e di cercare nuovi vantaggi competitivi. Purtroppo però in questi casi il problema finanziario è solo il sintomo di un problema più grande, non sempre individuabile a prima vista.

Sono poi arrivati riscontri da parte di imprenditori intenzionati a vendere la propria azienda con motivazioni differenti: in alcuni casi si tratta di imprese giunte al termine del loro ciclo di vita, altre volte un socio desidera semplicemente smobilizzare in tutto o in parte il proprio investimento. Peraltro la cessione è, in certe situazioni, l’unica soluzione al momento del passaggio generazionale, in quanto l’imprenditore non ha eredi o gli eredi non sono candidati a proseguire la gestione dell’impresa di famiglia.

La risoluzione della successione aziendale è un momento particolarmente critico per l’impresa. Trasferire il grosso bagaglio esperienziale dell’imprenditore è un processo tutt’altro che semplice, soprattutto dinanzi a un’imprenditoria che non vuole abbandonare la rotta che negli anni passati ha dato ottimi risultati. In questi casi l’imparziale supporto dei consulenti è sicuramente efficace per riuscire a ottenere una visione più distaccata della situazione aziendale e familiare, delle risorse disponibili e delle strategie più idonee non solo al fine di assicurare la continuità dell’impresa, ma soprattutto per far diventare questo cambiamento un’importante occasione di crescita e sviluppo.

Ci sono poi imprenditori che, come soci di minoranza,  chiedono il nostro aiuto per acquisire la maggioranza. Non sempre però hanno le risorse necessarie per farlo e una possibile soluzione è l’intervento di un partner finanziario.

Abbiamo inoltre incontrato un certo interesse da parte di imprenditori che tipicamente hanno da poco ceduto la loro attività e che sono intenzionati a investire in aziende da risanare e sono nelle condizioni di farlo per risorse e competenze disponibili. Questo interessamento ci ha ovviamente portato a riflettere sull’opportunità di coniugare situazioni che, da un lato, presentano la richiesta di risorse da parte di imprese che necessitano di ristrutturazione e rilancio e, dall’altro, presentano l’esperienza e la cultura imprenditoriale del nostro gruppo, costituito da imprenditori con una forte vocazione produttiva e di ricerca e con esperienza anche sui mercati asiatici, da consulenti in strategia e gestione d’azienda, da dottori commercialisti con esperienza in ambito fiscale e societario e da professionisti che coprono l’intero arco delle esigenze aziendali.