La Città del Secondo Rinascimento

Numero 32 - Istanza di qualità

Lorenzo Basso
presidente di Antismoking Center, Modena

LA RIFLESSOLOGIA AURICOLARE PER SMETTERE DI FUMARE

Nonostante l’informazione sugli effetti nocivi del fumo per la salute sia ormai molto diffusa, il numero di fumatori in Italia è ancora superiore ai dieci milioni. Dal 1998 l’Antismoking Center a Modena offre il suo servizio alle persone che vogliono smettere di fumare. Quali sono le caratteristiche principali del vostro metodo?

Il nostro servizio consiste nel decondizionamento dal fumo. Considerando che il tabagismo implica una duplice dipendenza, fisiologica e psicologica, occorre precisare che il nostro metodo si applica principalmente a quella fisiologica, che, contrariamente a quanto pensa la maggior parte dei fumatori, è la principale. La dipendenza psicologica invece costituisce solo la punta dell’iceberg sotto la quale si cela un blocco di ghiaccio infinitamente più grande.

In che modo la nicotina provoca dipendenza fisiologica?

Per rispondere a questa domanda occorre ricordare che il nostro corpo è dotato di un analgesico naturale, l’endorfina, il cosiddetto ormone del benessere prodotto dall’ipotalamo. Il problema è che nel fumatore, purtroppo, questa sostanza è stata quasi interamente distrutta dalla nicotina, che ha preso il suo posto perché, in quanto droga, è anch’essa un analgesico; basti pensare che droghe come la morfina, per esempio, si utilizzano negli ospedali proprio per il loro forte potere analgesico. La nicotina compie nel nostro organismo un’opera devastante: distrugge le endorfine, ne inibisce la produzione e si sostituisce a esse nella loro funzionalità.

Sembra incredibile ma, dopo appena un anno di abitudine al fumo, l’organismo è già privo di endorfine, sostituite quasi totalmente dalla nicotina, sostanza a cui il fumatore non può più rinunciare. Il metodo che utilizziamo nel nostro Centro, l’Elektromeridian Kobra, consiste in trattamenti elettronici basati su un principio di riflessologia auricolare, con cui sollecitiamo le ghiandole preposte alla produzione di endorfine, al fine d’indurne un’iperproduzione nell’organismo. Una volta che la quantità di endorfina avrà raggiunto livelli normali, la persona non sentirà più il bisogno di assumere nicotina. Questo è il principio fondamentale su cui si basa il nostro trattamento. Va anche detto, però, che la rigenerazione endorfinica è un processo fisiologico in piena regola e, in quanto tale, si compirà almeno in quarant’otto ore: è questo il momento più delicato per l’ex fumatore, poiché il suo organismo deve, da una parte, accogliere le endorfine che stanno aumentando, pur rimanendo ancora in quantità insufficiente, e, dall’altra, deve far fronte a un’assenza totale di nicotina. Inoltre, occorre considerare che ciascun principio attivo ha un suo zoccolo portante, ma quello dell’endorfina è molto più fragile di quello della nicotina: quando i due principi attivi si scontrano, l’endorfina ha la peggio, mentre la nicotina continua a invadere e a compiere un vero e proprio processo di surrogazione. Per questo motivo, l’assunzione di nicotina nelle due o tre ore successive al trattamento è assolutamente da evitare, in quanto bloccherebbe immediatamente la ricostruzione delle endorfine. Nei momenti di maggiore tensione, tuttavia, oltre a usufruire del nostro supporto psicologico, le persone sono aiutate dal fatto che la crescita vertiginosa di endorfina provoca un leggero intontimento e sonnolenza nelle ore serali, che distolgono l’attenzione dal pensiero fisso del fumo.

Chi segue il vostro metodo può apprezzare i risultati in pochi giorni e possiamo dire che la vostra sia una vera e propria cura…

Sicuramente noi non sottovalutiamo la complessità del tabagismo e della cura che occorre quando s’intraprende un trattamento per eliminarne la dipendenza. Per esempio, teniamo conto del fatto che il nostro trattamento provoca la frantumazione quasi immediata di quei muri velenosi costruiti dal fumo nel corso degli anni sui nostri organi interni, non tanto sui polmoni, organi spugnosi sui quali il fumo genera soltanto una pellicola di sostanze inquinanti, quanto piuttosto sul sistema vascolare. Le arterie e le vene di un fumatore sono, infatti, più dure rispetto a quelle di un non fumatore, proprio a causa dei depositi di fumo che hanno formato vere e proprie incrostazioni. Il trattamento disgrega e demolisce queste pareti velenose, ma ciò comporta la formazione di tossine, che saranno eliminate prevalentemente attraverso il canale urinario. Ecco perché noi consigliamo di bere molta acqua e di agevolare la diuresi, utilizzando un diuretico naturale come la betulla.

Per aiutare l’ex fumatore a combattere il nervosismo, inoltre, ci avvaliamo di una linea fitoterapica, un kit di prodotti naturali completamente privi di effetti collaterali, non tanto perché l’astensione dal fumo provochi necessariamente uno stato depressivo, quanto per il fatto che rinunciare a una “compagnia” che si è avuta tra le mani per tanti anni potrebbe comportare quanto meno dei cali di umore.